Parco Regionale Sirente Velino

Nato nel 1889, il Parco Regionale Sirente Velino è un pò il parente povero dei parchi d’Abruzzo, spesso dimenticato in favore dei più comuni parchi del Gran Sasso e della Majella. Detto questo, anche il Parco in questione presenta itinerari interessanti, capaci di mettere in mostra le bellezze del territorio. Il territorio mostra le tracce degli antichi abitati, come le rovine di Alba Fucens. Fondata nel 304 avanti Cristo, la città sfruttò la vicinanza con la via Claudia Valeria. I resti parlando infatti di un grande abitato, dotato di terme, basilica, mercati alimentari, teatri ed edifici pubblici. Particolarmente ben conservati anche, il Santuario di Ercole, una dimora nobiliare ed anfiteatro, tutti risalenti alla metà del I secolo dopo Cristo. Sempre dal tempo dell’antica Roma arriva la catacomba di Castelvecchio Subequo. Risalente al IV sec. La struttura era un antico luogo di riunione e culto dei primi cristiani: secoli dopo, porta ancora con sé il fascino ed l’atmosfera dei primi pionieri della nuova fede.

Durante il Medioevo, il moderno territorio del Parco diviene centro militare e luogo di fede, fatto testimoniato dalla presenza di castelli e chiese. Al potere militare risale così il Castello di Celano. Costruito nel 1392 come baluardo militare, viene poi controllato dai Piccolomini, che lo modificano in villa nobiliare di campagna. Oggi, il Castello è formato da un edificio centrale, difeso da quattro torri angolari merlate: al suo interno, il Museo Nazionale d’Arte Sacra della Marsica e la Collezione Torlonia, relativa alle antichità del Fucino. Riserva naturale, il parco mette in mostra gli spettacoli di flora e fauna. Ecco allora il Centro Faunistico del Camoscio. Situato a Rocca di Mezzo (Frazione Rovere) unisce lo studio accademico all’osservazione diretta. Così, alcuni locali offrono testi informativi sugli animali, plastici ed immagini, reperti delle creature e delle piante che costituiscono la loro alimentazione. Vi è poi la grande vetrata, da cui (tramite binocoli) è possibile osservare gli animali nell’ambiente naturale.

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